NON BASTA AVERE DEI SEMI IN TASCA
Affermare di avere una piantaggione rigogliosa possedendo solo una manciata di semi in tasca è come dire di possedere la conoscenza semplicemente perchè si ha un cervello che in potenza può assimilare una moltitudine di informazioni, o affermare che avendo la bocca sicuramente la sete verrà soddisfatta....
Ovvio che bisogna lavorare duramente per avere la possibilità di studiare, conoscere, imparare, assimilare. Così come chi è arso dalla sete deve necessariamente raggiungere la fonte per dissetarsi. Nulla può succedere rimanendo statici, immobili.
E non è certo per il fatto che nascendo dotati di qualità fisiche, mentali e spirituali, possiamo pretendere che tutto ci sia dovuto semplicemente perchè esistiamo.
Lavoro, sacrificio, costanza, lealtà sono solo parole che riempiono l`aria per un attimo e si svuotano nello stesso istante se non le si mettono in pratica tutti i giorni con i fatti, i risultati, le opere realizzate.
A volte le possibilità che il fato ci pone davanti non siamo in grado di intercettarle, forse perchè l`ego ci soffoca o forse perchè siamo acerbi e l`arroganza giovanile ci rende insensibili.
Ma l`errore sta anche in chi, quei semi raccolti a fatica da una piantaggione divenuta fertile solo dopo anni di duro lavoro, li ha elargiti con seplicità e ingenuità, affascinato dal suo vecchio sogno di condivisione.
Semi tenuti in tasca e poi dimenticati...marciti! Ma.... quei pochi casualmente caduti nel campo avevano attecchito....benchè assetati e arsi....hanno resistito, poi il duro lavoro del Maestro e hanno germogliato.
Da trenta che erano, ridotti a quattro...solo quattro, ma hanno prodotto semi...venti per ora, e....altre piante ci saranno, molte altre, presto....molto presto.
Caro "Giacomino" avessi tu avuto le tasce bucate....ma non importa...questa vita insegna sempre, a tutti...spero anche a te.
Maurizio Di Bonifacio