
Evolvendosi da rudimentali tecniche di lotta a stili sempre più raffinati, le arti marziali cinesi presero nel tempo vari nomi, non solo per differenziarsi, ma soprattutto per mettere in risalto o il fondatore dello stile, o il principio filosofico a cui si riferiva, oppure all'animale che lo ispirava.
Le origini del Kung Fu sono molto antiche, esse nascono parallelamente allo sviluppo culturale umano, e le prime tecniche codificate risalgono a circa 2500 anni prima di Cristo. La scarsità di testi completi di storia cinese relativa al Kung Fu e il velo di mistero e leggenda che da sempre lo avvolgono, rendono difficile l'analisi delle sue origini anche perché l'istinto del combattimento è innato nell'uomo, il quale nelle sue prime evoluzioni si sviluppa essenzialmente sul corpo a corpo, come necessità innata di attrazione dell'avversario e, nell'atto di stringerlo a sé, averne una maggiore consapevolezza e controllo.
Le prime notizie su tecniche di combattimento codificato risalgono al 2700 a.C. circa, durante la dinastia Xia, definita "era leggendaria".

Importante fu il contributo di medici esperti nelle arti da combattimento che con la loro conoscenza sull'anatomia del corpo umano svilupparono sia tecniche interne di longevità che tecniche di combattimento.
Nel 520 d.C., durante il cosiddetto medioevo cinese, vediamo l'arrivo in Cina di Ta Mo. Principe Indiano, studioso di buddismo e di arti marziali, Ta Mo, dopo anni di pelligrinaggio fu accolto da i monaci del monastero di Shaolin. Insegnò loro l'unione del corpo e dello spirito, dapprima con degli esercizi ginnici e quindi con tecniche di combattimento. Grazie a lui i monaci di Shaolin divennero abili combattenti, sviluppando nel tempo numerosi stili di lotta basati sullo studio del comportamento degli animali.
Arriviamo quindi nel 1640 d.C., durante la destabilizzazione della dinastia Ming e il successivo avvento della dinastia Ching.

Dalla distruzione del monastero dell'Honan si salvarono solo 7 (o 9) monaci i quali, transfughi per la Cina, continuarono lo studio del Kung Fu, ormai dichiarato fuorilegge, e costituirono le "Sette Segrete Ming".
In questo periodo abbiamo la nascita di tutti gli stili derivati dalla Shaolin, tra i quali Wing Chun, Hung Gar e Choy Lee Fut.
L'ultima data importante per il Kung Fu l'abbiamo nel 1912 con la "Rivolta dei Boxer" contro l'oppressivo potere colonialista delle potenze occidentali che sempre di più si stava introducendo in Cina. Infatti fu proprio a causa di queste ultime battaglie che molti maestri persero la vita rallentando (forse) l'espansione di quest'Arte.